top of page

​

 La Governance del Tennis professionistico mondiale

      di Matteo Carli e Federica Banfi

                                                                                                                                                                                 19.8.2023

Varie persone ci hanno chiesto di chiarire il motivo per il quale nel Tennis professionistico mondiale vi sia la presenza di più organi direttivi e come funziona la governance dell’intero movimento, vista appunto

la  compresenza di diversi governing bodies.

Lo scopo del nostro intervento sarà quindi finalizzato a rappresentare l’origine e le dinamiche che concernono gli organi di vertice deputati a sovraintendere il panorama del Tennis professionistico.

A tal proposito è bene ricordare, prima di tutto, che nell’àmbito del Tennis a livello mondiale vi sono tre organizzazioni principali, e precisamente l’International Tennis Federation (in prosieguo: “ITF”), l’Association of Tennis Professionals (“ATP”) e la Women’s Tennis Association (“WTA”).

I motivi per cui esistono tre Organizzazioni, e non solo una, possono essere rinvenuti nella storia del Tennis mondiale, che ci accingiamo a delineare brevemente nel prosieguo.

La più antica delle tre Organizzazioni appena menzionate è l’ITF, fondata a Parigi nel 1913. 

Alla prima assemblea ufficiale parteciparono 15 Federazioni Nazionali di Tennis (tra cui quella italiana) e, già nel 1924, l’ITF divenne l'Organizzazione ufficialmente riconosciuta con la funzione, e quindi la responsabilità, di controllare e sovraintendere sul Tennis (maschile e femminile) in tutto il mondo, ivi compresa anche la funzione di emanare le regole ufficiali del Tennis e delle relative competizioni. 

Nel 1939, poco prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale, l’ITF si trasferì a Londra, dove tutt’oggi mantiene il proprio quartier generale.

​

L’ATP è stata creata in un momento successivo, e precisamente nel corso degli US Open del 1972, quando i giocatori professionisti più rappresentativi dell’epoca, discutendo della necessità di meglio tutelare i propri interessi e fare sentire la propria voce, decisero di riunirsi in associazione fra di loro. 

L’ATP ha fin da subito dimostrato di detenere molto potere: già l’anno successivo l’ATP introduceva il sistema computerizzato del ranking dei giocatori (che, con varie modifiche, è in vigore tutt’oggi) e votava addirittura a favore del boicotaggio del campionato di Wimbledon del 1973, in risposta alla decisione della Federazione Yugoslava di sospendere Nikola Pilic per sanzionarlo per una sua mancata presenza in un incontro di Coppa Davis (quell’anno ben 81 giocatori - tra cui Stan Smith - non parteciparono a Wimbledon).

​

La WTA fu invece fondata nel 1973 dalla leggendaria (e all’epoca ‘rivoluzionaria’) Billie Jean King, che aveva riunito a Londra (la settimana prima di Wimbledon) oltre 60 giocatrici, per dare vita ad un’associazione del Tennis femminile molto simile all’ATP, nella quale l’ispirazione di fondo era la rivendicazione di equal opportunities.  Anche la WTA, alla pari dell’ATP, ha fin da subito dimostrato di detenere molto potere: è significativa la circostanza che, già nel 1973, anno della fondazione della WTA, gli organizzatori degli US Open avessero stanziato equal prize money per il Tennis maschile e per quello femminile.

Dopo questi brevi tratti connotativi delle tre principali Organizzazioni operanti nell’ambito del Tennis professionistico, risulta di particolare interesse esaminare brevemente la struttura di ciascuna di esse.

Non è così notorio, ad esempio, che l’ITF è esistente ed operante come società di capitali di diritto delle Bahamas (con il nome di ITF Limited). 

L’oggetto sociale della società è, secondo lo statuto di ITF Limited, il seguente:

(a) foster the growth and development of the sport of Tennis on a worldwide basis

(b) perform the functions of the world governing body for the sport of Tennis

(c) make, amend, uphold and enforce the Rules of Tennis

(d) promote universally the development of the game at all levels regardless of age,

gender or disability

(…)

(m) preserve the integrity and independence of Tennis as a sport.

Il capitale azionario di ITF Limited è suddiviso in azioni di tre diverse categorie (“A”, “B” e “C”).  Mentre le azioni di classe “A” sono state concepite esclusivamente in relazione al diritto ai dividendi (che sono devoluti all’ITF Trust), quelle che attribuiscono il diritto di voto sono le azioni di classe “B” e quelle di classe “C” (le azioni di classe “B” hanno più peso rispetto a quelle di classe “C”).  

Le Federazioni Nazionali con maggior potere in seno all’ITF sono quelle dei Paesi che detengono ciascuna 12 azioni di classe “B”, e precisamente Australia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti d’America (quindi, a parte la Germania, tutti i Paesi che ospitano un torneo del Grande Slam). 

L’Italia, alla pari di Argentina, Brasile, Olanda, Spagna, Svizzera ed altri Paesi, ha la titolarità di 9 azioni di classe “B”.

L’ITF ha la massima responsabilità del Tennis mondiale, ivi ricompreso il potere di emanare e modificare le regole del Tennis (le attuali regole possono essere scaricate qui: https://www.itftennis.com/media/7221/2023-rules-of-tennis-english.pdf). 

Numerosi incarichi di rilievo vengono espletati dalle Commissioni istituite in seno all’ITF, tra le quali spiccano quelle che gestiscono il Tennis Anti-Doping Programme e la Tennis Integrity Unit (quest’ultima opera in cooperazione con l’ATP, la WTA e il Grand Slam Committee).

L’ITF, inoltre, organizza ed è responsabile di molti tornei, tra cui, principalmente, i campionati a squadre di Coppa Davis e la Billie Jean King Cup, i quattro tornei del Grande Slam (Wimbledon, US Open, French Open e Australian Open), e i tornei dell’ITF Tour (maschili e femminili).  L’ITF è responsabile anche del Tennis ai Giochi Olimpici e Paralimpici, di programmi Junior e Senior, del Wheelchair Tennis e del Beach Tennis a livello mondiale.

Un approfondimento a parte meritano i quattro tornei del Grande Slam che, come già anticipato, sono amministrati dalla ITF (e concedono punti validi per i ranking ATP e WTA): il sito ufficiale degli Australian Open riporta che, nel 1989, i quattro Grandi Slam hanno unito le forze ed hanno istituito il Grand Slam Committee che, tra le varie responsabilità, amministra le regole (specifiche) dei Grandi Slam (quelle attuali si trovano qui: https://www.itftennis.com/media/5986/grand-slam-rulebook-2023-f.pdf).

​

Quanto all’ATP, essa è oggi esistente ed operante come una società di capitali di diritto della Florida (USA), con il nome di “ATP Tour, Inc.” e con sede a Ponte Vedra Beach.

ATP Tour, Inc. è, come riportato nel sito ufficiale www.atptour.com, il “governing body of the men’s professional tennis circuits”, noto come il ‘circuito ATP’.  Nei tornei del circuito ATP, e quindi nei tornei organizzati ed amministrati da ATP Tour, Inc., vigono regole (simili a quelle emanate da ITF) decise - ed eventualmente modificate - dalla stessa ATP Tour, Inc.  Il 2023 ATP Rulebook è scaricabile qui: https://www.atptour.com/en/corporate/rulebook.

Come riportato nel sito ufficiale di ATP Tour, Inc., la mission di ATP è “to serve tennis”.  L’oggetto sociale è quello di:

“to own, sanction, schedule and administer one or more circuits of professional tennis tournaments; to own one or more professional tennis tournaments; to develop, promulgate, and administer rules, regulations and grievance procedures to ensure the fair and orderly conduct of professional tennis tournaments and circuits thereof and the sport of professional tennis; to promote and further the interest of professional tennis players and professional tennis tournaments and circuits thereof throughout the world; to promote the interest of one or more public charities; to improve the conditions under which professional tennis players engage in their occupation; to increase the status and public perception of professional tennis as a major world class international sport; to promote and protect the future of the sport of professional tennis; and to encourage interest in the sport of tennis”.

I tornei del circuito ATP sono gli “ATP Masters 1000”, gli “ATP 500”, gli “ATP 250”, gli “ATP Challenger”, le “Next Generation ATP Finals” e, ovviamente, le “ATP Finals”. 

Tali tornei - per conoscenza dei cultori del Diritto della Proprietà Industriale - sono protetti anche da molti marchi registrati (denominativi, figurativi e misti), tra cui ad esempio il marchio registrato “ATP Tour”.  Come risulta da una semplice ricerca nel sistema TMView, tali marchi risultano essere tutti di titolarità esclusiva, ovviamente, di ATP Tour, Inc.

Di interesse è la presenza in seno all’ATP dell’ “ATP Player Advisory Council”, composto da 8 giocatori in attività (tra cui, attualmente, Andrey Rublev e Grigor Dimitrov), eletti dagli stessi giocatori, che ha il potere di fare raccomandazioni ufficiali al management di ATP.

​

Anche la WTA, molto similmente all’ATP, è attualmente una società di capitali di diritto della Florida (USA), con il nome “WTA Tour, Inc.” e con sede a Saint Petersburg (Florida, USA).

Nel sito web ufficiale www.wtatennis.com si riporta che la WTA è “the global leader in women’s professional sports. The WTA is one of the world’s most recognizable and high-profile sports organizations, consisting of more than 1650 players representing approximately 85 nations, all competing to earn WTA rankings points and prestigious tournament titles. The Hologic WTA Tour comprises of over 50 events and four Grand Slams, spanning six continents and nearly 30 countries and regions with a global audience of over 700 million. The Hologic WTA Tour culminates with the WTA Finals, honoring the season’s top singles and doubles players based on the final standings of the Race to the WTA Finals leaderboard.”

L’oggetto sociale di WTA Tour, Inc. prevede che “WTA TOUR, INC. ORGANIZES, SANCTIONS, ADMINISTERS, GOVERNS AND PROMOTES A SERIES OF WOMEN'S PROFESSIONAL TENNIS TOURNAMENTS WORLDWIDE FOR THE COMMON BENEFIT OF ITS MEMBERS (…)”.

Quanto alle competizioni, i campionati del WTA Tour si dividono in “1000”, “500”, “250” e “125” e, esattamente come per l’ATP, sono previste le WTA Finals di fine stagione. 

La WTA adotta un sistema di ranking computerizzato molto simile a quello ATP.

La WTA emana ed eventualmente modifica, e fa rispettare, le proprie regole (quelle attuali sono disponibili qui: https://photoresources.wtatennis.com/wta/document/2023/05/04/181c679e-d187-4e7a-a7b2-25677d3eeec4/2023-WTA-Rulebook-5-4-2023-.pdf).

Degno di nota in seno alla WTA è l’istituzione dei WTA player representatives, il cui ruolo è “to engage with Players’ Council and the players. They are responsible for assuring that the Board is fully informed of the players’ point of view.”

​

I brevi cenni storici e operativi relativi alle tre maggiori Organizzazioni operanti nell’àmbito del Tennis professionistico, come supra riportati, consentono di sostenere - a nostro avviso - che l’ITF detiene la maggior responsabilità del Tennis, ma che l’ATP e la WTA si sono ricavate col tempo i propri àmbiti di responsabilità e controllo, organizzando e gestendo i tour mondiali maggiormente competitivi ed ambìti.

​

                                              The Governance of world professional Tennis

​

                                                                                    by Matteo Carli and Federica Banfi

                                                                                                                                                                                 19.8.2023

Several people have asked us to clarify why there are various governing bodies in Tennis and how the governance of the pro tennis world works, given such co-presence of various governing bodies.

The purpose of this note is to explore the origins and the dynamics of the major governing bodies empowered to oversee and manage the pro tennis world.

In this respect, it is good to remember, first of all, that in the pro tennis world there exist three main organizations, namely the International Tennis Federation (hereinafter: "ITF"), the Association of Tennis Professionals (“ATP”) and the Women's Tennis Association (“WTA”).  The reasons why there exists three organizations, and not only one, can be found in the history of professional tennis, as we will briefly report below.

​

The oldest of the three organizations mentioned above is the ITF, which was founded in Paris in 1913.  Fifteen National Tennis Federations (including the Italian Tennis Federation) participated in the first official ITF assembly and, as early as the year 1924, the ITF became the officially and universally recognized body with the function (and the responsibility) of controlling and supervising (men's and women's) Tennis all over the world, including the function of issuing the official rules of Tennis and of the related competitions.  In 1939, not long before the outbreak of the Second World War, the ITF moved to London, where it still maintains its headquarters to this date.

​

The ATP was created at a later stage, and precisely during the 1972 US Open, when the most representative professional players of the time, discussing the need to better protect their interests and to make their voice heard, decided to create a players’ association.  The ATP immediately demonstrated that it held a significant power: the following year, the ATP introduced the computerized ranking system (which, with various modifications, is still in force today) and even voted in favor of staging the boycott of the 1973 Wimbledon Championships, in response to the Yugoslav Federation's decision to suspend Nikola Pilic to sanction him for his failure to participate in a Davis Cup match (that year, as many as 81 players - including Stan Smith - did not take part in the Championships).

​

The WTA was founded in 1973 by the legendary (and at that time 'revolutionary') Billie Jean King, who had brought together in London (the week before the Wimbledon Championships) over 60 players, giving life to a women's tennis association similar to the ATP.  The inspiration of the association was the claim for equal opportunities.  The WTA, just like the ATP, very soon demonstrated that it was powerful: as early as the year 1973 (the year of the foundation of the WTA) the organizers of the US Open had allocated equal prize money for men's tennis and women’s tennis.

 

After the above brief description of the three main organizations governing pro tennis, it is of particular interest to briefly examine the structure of each of them.

It is not so well known, for instance, that the ITF operates as a company incorporated under the laws of Bahamas (under the name of ITF Limited).  The objects of the company are, according to the articles of association of ITF Limited, the following:

(a) foster the growth and development of the sport of Tennis on a worldwide basis

(b) perform the functions of the world governing body for the sport of Tennis

(c) make, amend, uphold and enforce the Rules of Tennis

(d) promote universally the development of the game at all levels regardless of age,

gender or disability

(…)

(m) preserve the integrity and independence of Tennis as a sport.

​

The share capital of ITF Limited is divided into shares of three different categories (“A”, “B” and “C”). While class "A" shares have been conceived exclusively in relation to the right to dividends (which are devolved to the ITF Trust), the shares that attribute the right to vote are class "B" and “C” shares (class “B” shares carry more weight than class “C” shares).  The National Federations with more power within the ITF are those of the countries holding each 12 class "B" shares, namely Australia, France, Germany, Great Britain and the United States of America (therefore, apart from Germany, all countries hosting a Grand Slam tournament).  Italy, like Argentina, Brazil, the Netherlands, Spain, Switzerland and other countries, owns 9 class "B" shares.

The ITF has the ultimate responsibility for world tennis, including the power to issue and amend the rules of tennis (the current rules can be downloaded here: https://www.itftennis.com/media/7221/2023-rules- of-tennis-english.pdf).  Numerous important tasks are carried out by the Commissions established within the ITF, where those that manage the Tennis Anti-Doping Programme and the Tennis Integrity Unit stand out (the latter is in cooperation with the ATP, the WTA and the Grand Slam Committee).

The ITF also organizes and is responsible for several tournaments, including the Davis Cup and the Billie Jean King Cup team championships, the four Grand Slam tournaments (Wimbledon, US Open, French Open and Australian Open), and the ITF Tour (men's and women's) tournaments.  The ITF is also responsible for Tennis at the Olympic and Paralympic Games, Junior and Senior programmes, Wheelchair Tennis and Beach Tennis at worldwide level.

The four Grand Slam tournaments, which, as already mentioned, are administered by the ITF (and which award ATP / WTA points) deserve special consideration: the official website of the Australian Open reports that, in 1989, the four Grand Slams joined forces and established the “Grand Slam Committee” which, among other responsibilities, administers the (specific) rules of the Grand Slams (the current ones can be found here: https://www.itftennis.com/media/5986/grand- slam-rulebook-2023-f.pdf).

​

As far as concerns the ATP, it operates as a company incorporated under the laws of Florida (USA), under the name of "ATP Tour, Inc." and based in Ponte Vedra Beach.

ATP Tour, Inc. is, as reported on the official website www.atptour.com, the "governing body of the men's professional tennis circuits", known as the 'ATP Tour'. In the tournaments of the ATP Tour, and therefore in the tournaments organized and administered by ATP Tour, Inc., similar rules to those issued by the ITF apply, as decided - and modified - by the ATP Tour, Inc. itself.  The 2023 ATP Rulebook can be downloaded here: https://www.atptour.com/en/corporate/rulebook.

As reported on the official website of ATP Tour, Inc., the mission of the ATP is "to serve tennis".  The comany’s objects are:

“to own, sanction, schedule and administer one or more circuits of professional tennis tournaments; to own one or more professional tennis tournaments; to develop, promulgate, and administer rules, regulations and grievance procedures to ensure the fair and orderly conduct of professional tennis tournaments and circuits thereof and the sport of professional tennis; to promote and further the interest of professional tennis players and professional tennis tournaments and circuits thereof throughout the world; to promote the interest of one or more public charities; to improve the conditions under which professional tennis players engage in their occupation; to increase the status and public perception of professional tennis as a major world class international sport; to promote and protect the future of the sport of professional tennis; and to encourage interest in the sport of tennis”.

The tournaments of the ATP Tour are the "ATP Masters 1000", the "ATP 500", the "ATP 250", the "ATP Challenger", the "Next Generation ATP Finals" and, of course, the "ATP Finals".  These tournaments - for the knowledge of Industrial Property Law practitioners - are also protected by several registered trademarks (word, figurative and mixed marks), including for example the registered trademark "ATP Tour".  As can be seen from a simple search in the TMView system, these trademarks are all registered in the name of ATP Tour, Inc.

The presence within the ATP of the "ATP Player Advisory Council", made up of 8 active players (including, currently, Andrey Rublev and Grigor Dimitrov), elected by the players themselves, is indeed of interest, as such council has the power to make official recommendations to the ATP management.

​

Also the WTA, very similarly to the ATP, is a company incorporated and existing under the laws of Florida (USA), under the name "WTA Tour, Inc." and based in Saint Petersburg (Florida, USA).

The official website www.wtatennis.com reports that the WTA is “the global leader in women’s professional sports. The WTA is one of the world’s most recognizable and high-profile sports organizations, consisting of more than 1650 players representing approximately 85 nations, all competing to earn WTA rankings points and prestigious tournament titles. The Hologic WTA Tour comprises of over 50 events and four Grand Slams, spanning six continents and nearly 30 countries and regions with a global audience of over 700 million. The Hologic WTA Tour culminates with the WTA Finals, honoring the season’s top singles and doubles players based on the final standings of the Race to the WTA Finals leaderboard.”

The company’s objects of WTA Tour, Inc. include: “WTA TOUR, INC. ORGANIZES, SANCTIONS, ADMINISTERS, GOVERNS AND PROMOTES A SERIES OF WOMEN'S PROFESSIONAL TENNIS TOURNAMENTS WORLDWIDE FOR THE COMMON BENEFIT OF ITS MEMBERS (…)”.

As for the competitions, the WTA Tour championships are divided into "1000", "500", "250" and "125" and, just like for the ATP, the WTA Finals are scheduled at the end of the season.  The WTA operates a computerized ranking system very similar to that of the ATP.

The WTA issues, modifies and enforces its own rules (the current ones are available here: https://photoresources.wtatennis.com/wta/document/2023/05/04/181c679e-d187-4e7a-a7b2-25677d3eeec4 /2023-WTA-Rulebook-5-4-2023-.pdf).

Worthy of a special mention is the creation of the WTA player representatives, whose role is “to engage with Players’ Council and the players. They are responsible for assuring that the Board is fully informed of the players’ point of view.”

The brief notes above allow us to maintain that - in our opinion - the ITF holds the greatest power and responsibility for tennis, but also that the ATP and the WTA over time have gained their own spheres of responsibility and control, organizing and managing the most competitive and coveted world tours.

​

​

​

​

Integrità nel Tennis

di Matteo Carli e Federica Banfi

 

Pochi giorni fa è stata pubblicata la nuova versione, in vigore dall’1 gennaio 2024, del TENNIS ANTI-CORRUPTION PROGRAM (in prosieguo: “TACP”), e cioè quell’insieme di norme emanate, modificate ed amministrate dall’International Tennis Integrity Agency (“ITIA”) di Londra per contrastare le attività disoneste nel Tennis professionistico (il TACP 2024 può essere scaricato qui: https://www.itia.tennis/media/rmphpcfq/tacp-2024.pdf)

Ricordiamo, innanzitutto, che l’ITIA (https://www.itia.tennis/) è un’organizzazione nata nel 2021 dalla collaborazione fra tutti i maggiori stakeholders del Tennis pro: ATP, WTA, ITF e i Grandi Slams (Australian Open, French Open, Wimbledon e US Open).  Ci teniamo a sottolineare il fatto che l’istituzione dell’ITIA è un’ulteriore dimostrazione che la Governance del Tennis mondiale funziona molto bene, visto che l’ITIA è un risultato diretto della collaborazione fra tutte le maggiori Organizzazioni che governano il Tennis.

L’approccio del TACP è la tolleranza zero nei confronti del match-fixing, della manipolazione di risultati di competizioni tennistiche, della divulgazione di informazioni sensibili e riservate, e di attività legate alle scommesse sportive sul Tennis.  Le sanzioni per le violazioni del TACP possono essere molto pesanti, infatti - nei casi più gravi - si può arrivare a sanzioni di USD 250.000,00 (duecentocinquantamila dollari USA), oltre all’ammontare di tutti gli importi percepiti dal soggetto nei tornei in relazione ai quali hanno avuto luogo le attività disoneste (quindi, ad esempio, i premi elargiti al giocatore in un determinato torneo), e alla squalifica dal Tennis, che può essere anche ‘a vita’ (‘permanent inelegibility’).

La portata delle previsioni del TACP è molto ampia: la normativa in questione si applica ai Tennisti che partecipano nelle maggiori competizioni (Grandi Slam; ATP Finals; Next Gen ATP Finals; tornei ATP 1000, 500, 250 e Challenger; WTA finals, 1000, 500, 250, 125; ITF World Tennis Tour; Coppa Davis e Billie Jean King Cup; Hopman Cup; ATP Cup; Laver Cup; United Cup; Olimpiadi e Paralimpiadi, ITF Wheelchair Tennis), e si applica anche alle Persone Correlate (“Related Persons”, come definite nel TACP), quindi a coach, allenatori, terapisti, medici, staff dei tornei, manager, agenti, familiari, ed altri, così come previsto all’Articolo “B.30.” del TACP. 

E’ molto importante che tutti i Tennisti professionisti (e le Persone Correlate) acquisiscano una conoscenza della normativa in questione, perché - come si vedrà a breve - è punita anche la mancata segnalazione all’ITIA da parte di tali soggetti di attività illecite o sospette.  Lo stesso TACP prevede espressamente che “It is the responsibility of each Player, Related Person and Tournament Support Personnel to acquaint himself or herself with all of the provisions of this Program. Further, each Player shall have a duty to inform Related Persons with whom they are connected of all of the provisions of this Program and shall instruct Related Persons to comply with the Program”.

Il presente approfondimento, al fine di offrire un contributo utile, si propone di mettere in evidenza tre aspetti / violazioni specifiche del TACP che forse non sono conosciuti come il match-fixing e che quindi potrebbero essere messi in atto dalla persona interessata inconsapevolmente: ci riferiamo (1) all’obbligo (attivo) di riferire all’ITIA casi illeciti e casi sospetti; (2) al divieto di attività relative alle scommesse sul Tennis; e (3) al divieto di concedere wildcards a pagamento.

  1. uno dei pilastri sui cui poggia l’intero sistema del TACP è costituito dall’obbligo per i Tennisti (e per le cosiddette Persone Correlate) di segnalare prontamente all’ITIA tutti i casi in cui gli sia stato chiesto da un qualsiasi terzo di falsare o manipolare l’esito di una competizione (ad esempio, un terzo cerca di indurre un Tennista a decidere di perdere volutamente una partita) o di trasmettere informazioni sensibili e riservate (ad esempio, lo stato di salute o la probabile performance di un Tennista).  In questi casi, è noto (e sacrosanto) che sussista un obbligo immediato di contattare l’ITIA e di collaborare con l’investigazione.  Tuttavia, è forse meno noto che sussiste anche l’obbligo (sanzionabile) di segnalare i casi illeciti anche quando il Tennista e/o una Persona Correlata abbia conoscenza o anche solo il sospetto che un terzo abbia posto in essere attività illecite punite dal TACP;

 

  1. i Tennisti hanno il divieto di promuovere servizi di scommesse sul Tennis (si veda l’Articolo “D.1.b.” del TACP) e di svolgere attività a supporto di un operatore di scommesse sul Tennis, sia direttamente a titolo personale, sia indirettamente tramite una società o altra persona giuridica, sia in qualità di lavoratore dipendente, sia come parte contrattuale di una sponsorizzazione o di altro accordo commerciale (si veda l’articolo “D.1.q.” del TACP).  Tali obblighi valgono anche per tutte le Persone Correlate, non solo per i Tennisti. 

Recentemente, un noto ex Tennista (del quale preferiamo non menzionare il nome, nonostante la relativa decisione dell’ITIA sia pubblica), che in passato ha raggiunto posizioni del ranking ATP, e che attualmente è un (ed è quindi una per i fini del TACP) è stato sanzionato per aver sottoscritto un accordo con un operatore di scommesse sul Tennis, in virtù del quale il si era impegnato a ‘prestare’ la sua voce a tale operatore di scommesse, per fini pubblicitari.Forse il in questione non sapeva dell’esistenza del divieto, oppure non sapeva che il divieto si applica a tutte le Persone Correlate; in ogni caso, il procedimento avviato dall’ITIA si è concluso con una sospensione di quattro mesi e una sanzione di USD 10.000,00 a carico del .Si legge nella comunicazione ufficiale dell’ITIA che il in questione “”, pertanto probabilmente la sospensione e la sanzione sono state ‘contenute’, a fronte della pronta e piena collaborazione e della mancata opposizione all’addebito durante le indagini ed il procedimento.

 

  1. le wildcards per un evento o torneo non possono essere offerte o accettate in cambio di denaro o di qualsiasi altra cosa che abbia un valore.  Tra le decisioni recenti dell’ITIA vi è un provvedimento che rappresenta il classico caso di violazione dell’Articolo “D.1.k.” del TACP, e precisamente l’ordine di sospensione (sei mesi) e di una sanzione comminate a carico di un direttore di un torneo “ITF 25k”, il quale aveva cercato di ‘vendere’ una wildcard per la partecipazione al torneo ad un Tennista (quest’ultimo aveva declinato l’offerta ed immediatamente riferito i fatti all’ITIA); tuttavia, i casi di violazione dell’Articolo “D.1.k.” del TACP sulle wildcards possono essere più sottili.  L’ITIA ha avuto modo di chiarire che tutti i casi in cui una wildcard non venga attribuita genuinamente sulla base dei meriti del Tennista, ma la relativa concessione sia in qualche modo collegata a un ritorno per l’organizzatore (ad esempio, la concessione della wildcard viene subordinata alla permanenza del Tennista e/o del suo staff in un determinato hotel durante il torneo) possono costituire una violazione del TACP.

Riteniamo che l’attività dell’ITIA diretta a contrastare la disonestà nel Tennis pro contribuisca efficacemente a mantenere un’ottima pulizia nel nostro sport e, inoltre, che la presenza e la responsabilità di una sola Organizzazione, come è appunto il caso dell’ITIA, garantisca un’uniformità di decisioni a livello mondiale.

bottom of page